C'è un dettaglio biografico che mi accomuna alla vicenda emotiva di Ferenczi: una straordinaria ammirazione per l'intuizione nucleare di Freud, la delusione per la direzione presa dal suo sviluppo successivo, e l'incapacità di mettere in parole tale delusione che mi ha accompagnato per una lunga parte della vita.
DELUSA?
RispondiEliminaSI’
DELUSA
DI UNA ILLUSIONE
CHE
SAPEVO GIA’
NON VERA
SAPEVO CHE
NON POTEVA
ESSERE
A PELLE
SENTO
MA
NON VOLEVO FIDARMI
DELLA MIA
SENSAZIONE
VOLEVO
ILLUDERMI
MI SENTIVO
PROTETTA
PROTETTA
DALLA MIA
ILLUSIONE DI
FAMIGLIA
DELUSA?
SI DELUSA
A proposito del sentimento di delusione penso ce anche Freud ha fatto quello che era capace di fare come i nostri analisti, come i nostri genitori, come i nostri amici, come noi stessi.
La delusione è tanto più forte quanto più e stata l’ illusione di cui tutti abbiamo bisogno per tirare avanti.
Freud è stato molto bravo anche se a me è sempre stato antipatico a pelle
Francesca
LEGGEVO NON RICORDO DOVE CHE
LA VITA E ’UN TIRARSI SU
TRA UN LUTTO E L’ALTRO....
UN METTERE UN PUNTO
ALLA FINE
DELL’ULTIMA PAROLA
PUNTO E A CAPO
DOLOROSAMENTE
PUNTO E SI RICOMINCIA
UN PUNTO CHE E’ UNA
SPADA CHE TRAFIGGE MA
NON UCCIDE
PUNTO E A CAPO
TRA IL PUNTO E IL
CORAGGIO DI
ANDARE A CAPO
C’E’
UN ABISSO
NERO
NERO
UNA TRAVERSATA
PERICOLOSA
PUNTO A CAPO
DOVE IL PUNTO E’
LA FINE
L’ A CAPO E’
L’INCOMINCIA
LA SPERANZA