Perché Wiesbaden 1932


PERCHE' "WIESBADEN 1932"? Leggete qui



Detto ciò, benvenuti nel mio Blog, angolo per riflessioni da condividere con colleghi e amici selezionati.











sabato 8 ottobre 2011

ISRAELIANI E PALESTINESI

Una enorme stanza, ampia chilometri quadrati, stipata di persone. A un’estremità della stanza, a un certo punto scoppia un terribile incendio, appiccato da qualcuno da fuori. La gente più vicina alle fiamme comincia a correre, tutti corrono. Ma dalla stanza non si può uscire. La gente che sta all’altra estremità rispetto all’incendio viene calpestata a morte. Mentre muoiono, i calpestati azzannano i polpacci di quelli sopra di loro. Quelli che corrono gridano: “perché ci azzannate?” Quelli sotto gridano: “perché ci calpestate?” Quelli di sopra: “noi non calpestiamo nessuno, siete voi, piuttosto, che non dovreste essere qui” Quelli di sotto: “noi siamo sempre stati qui, questa è casa nostra”. Quelli di sopra: “non è vero, voi siete venuti qui per negarci lo spazio vitale, perché siete d’accordo con quelli che hanno appiccato il fuoco”. Quelli di sotto: “noi abbiamo sempre abitato questa casa. Siete voi che ci volete calpestare con la scusa del fuoco”. Qualcuno di quelli di sotto grida: “non c’è mai stato nessun fuoco”. Uno di quelli di sopra: "anche quelli che hanno appiccato il fuoco negano che ci sia stato. Allora è vero che siete come loro". "No, rispondono quelli di sotto: voi che ci uccidete siete come quelli che hanno appiccato l'incendio, che non c'è mai stato". Alcuni di quelli di sotto e alcuni di quelli di sopra gridano agli altri, a tutti gli altri, di smetterla di delirare,  che bisogna salvarsi tutti. Ma nessuno, in quel frastuono, li sente: chi è dominato dal terrore riesce ad ascoltare soltanto parole avvelenate e pensieri folli; è sordo a tutto il resto. Intanto la casa continua a bruciare. Nessuno si salva.

Nessun commento:

Posta un commento