Da bambino, fu fortemente affascinato dai travestimenti perché lo avvicinavano in maniera concreta ai propri sogni. Usando materiali di recupero fu un po’ di tutto: cow-boy, sacerdote, re, antico romano, sandokan, capostazione, guerriero pellirossa. Poi, probabilmente all’improvviso, il travestimento cominciò a pesargli come un macigno, e ricorda di aver continuato ad usarlo, per indecisione e tra la benevolenza degli adulti, coltivando però una indicibile vergogna segreta.
L’età, la scuola, le ragazze, ricoprirono di un salutare velo di inattualità i suoi travestimenti, ma per un tempo lunghissimo ancora, destinato a sconfinare nella vita adulta, fu indeciso fra il disgusto per la finzionalità e un'oscura angoscia di mostrarsi nella propria immagine reale. Ora, da vecchio, misurava i centimetri di autenticità che si era tanto faticosamente conquistato.
L’età, la scuola, le ragazze, ricoprirono di un salutare velo di inattualità i suoi travestimenti, ma per un tempo lunghissimo ancora, destinato a sconfinare nella vita adulta, fu indeciso fra il disgusto per la finzionalità e un'oscura angoscia di mostrarsi nella propria immagine reale. Ora, da vecchio, misurava i centimetri di autenticità che si era tanto faticosamente conquistato.
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