Stanotte ho sognato che Creso, il ricco per antonomasia, veniva a trovarmi per una consultazione nel mio orario di libera professione intramoenia, e io gli applicavo la normale tariffa concordata con la ASL, facendogli la ricevuta senza che lui me la chiedesse. E che dopo di ciò, aveva deciso di non tornare, non sentendosi riconosciuto da me come Creso, il ricco per antonomasia. Per onorarlo come si conviene, avrei dovuto chiedergli una cifra favolosa: in nero, naturalmente. Solo così il suo onore sarebbe stato salvo.
("Che cosa posso fare per te?" chiede Alessandro al filosofo cencioso. "Puoi spostarti un metro sulla destra, perché così mi fai ombra". "Chiedimi quello che vuoi!" incalza Alessandro disperato, ma quello non lo ascolta più).
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